I migliori modi per usare le Social App durante un evento
Gli eventi social, sono i momenti in cui l’azione di condivisione social diventa l’attimo più motivante per un social media addicted. La settimana scorsa siamo stati protagonisti diretti, insieme a food e travel blogger, dell’evento CeglieFoodCamp, che abbiamo organizzato insieme all’amministrazione di Ceglie Messapica. L’evento è stato accolto benissimo dai partecipanti che hanno avuto modo di annusare, toccare, vedere, ascoltare ma soprattutto gustare il territorio in un tripudio sensoriale che durante e dopo l’evento si sono trasformati in emozioni e sensazioni virtuali che si possono cogliere facilmente da foto, status, tweets e blogpost prodotti.
L’evento offline si è tramutato in evento online trasferendo le sensazioni grazie alle immagini, ai tweets ai checkin e alle nuove amicizie. Essenzialmente come se l’evento vivesse una seconda fase, una fase in cui sono i social media a parlare e chi li osserva, ascolta.
L’evento vissuto in prima persona, mi da lo spunto per scrivere questo post, dove ancora una volta vedo confermata l’idea secondo cui il successo di un evento deve passare dal banco d’onore dei social media. Perché i social media? Sappiamo tutti le potenzialità che nascondono; visibilità e viralità, passaparola e discussioni sono solo alcuni, per questo l’imperativo durante un evento deve necessariamente essere CONDIVIDI! In essenza, sarebbe dare la possibilità a chi lo vive, di comunicare al mondo il proprio momento da protagonista insomma comunicare ogni istante con l’intera community social.
Elemento portante e cardine diventa la mobile experience intesa come sfruttare le app a disposizione sul proprio smartphone, per diffondere i messaggi. Ecco allora che mi sento di fare una lista delle app di cui non bisogna dimenticarsi si utilizzare durante un evento offline classificate in ordine di priorità.
Indice dei contenuti
1. Foursquare
Il social network più importante di geolocalizzazione diventa alleato durante un’evento perché per le sue caratteristiche permette di:
- Individuare contatti amici presenti in loco. Grazie al social, possiamo conoscere chi dei nostri contatti è presente ad un evento e concordare un incontro (è quello che è successo a noi durante un po’ di eventi).
- Scoprire luoghi e posti vicini. Se siamo “stranieri” in terra dell’evento, grazie a Foursquare abbiamo la possibilità di conoscere posti e luoghi vicini da esplorare durante le pause.
- Condividere la propria posizione. Il fine ultimo di questa azione è prettamente social: far sapere agli altri dove siamo potrebbe far accorrere altre persone sul posto.
- Individuare la location geografica dell’evento.
Gli amministratori dell’evento ovviamente per sfruttare al massimo il canale, devono come minimo creare un venue per l’evento in modo non solo da favorire il checkin ma da utilizzare anche come mappa per chi non conosce la zona.
2. Twitter
Direi che questo social network diventa l’espressione virtuale di quello che a livello relazionale accade durante l’evento. Cosa si racconta, chi si incontra, qualche battuta divertente o semplicemente esprimere le proprie impressioni o emozioni vissute.
Per favorire l’uso, diventa importante utilizzare hashtag dedicati e favorirne la diffusione (ad esempio inserendo l’hashtag sui badge) in modo che tutti conoscano a che indirizzo twittare durante l’evento e perché no diventare uno strumento di contatto diretto con gli ammistratori se c’è qualcosa che non va.
3. Instagram.
Durante gli eventi diventa quasi d’obbligo scattare foto soprattutto se la location è da sogno e l’evento è gastronomico. E per un vero igers addicted o social compulsivo è importante condividere la propria “arte” con i contatti. Allora per farlo al meglio, l’unico modo è utilizzare Instagam l’app di foto per eccellenza. Il suo uso è duplice:
- se siamo organizzatori possiamo invogliare l’utilizzo dell’app con contest (a premi) che incentivino la condivisione e ovviamente creare hashtag dedicati che consentano ai partecipanti di recuperare tutti i momenti dell’evento e ottenere una storyboard di quanto accaduto;
- se siamo partecipanti ovviamente, utilizzare al massimo gli hashtag messi a disposizione per dare il proprio contributo alla costruzione di un set di immagini che permettano di raccontare passo passo l’evento in ogni suo istante cronologicamente.
4. Google+
Grazie all’introduzione del Party mode, sharing durante l’evento, diventa interessante utilizzare lo strumento per condividere sicuramente le immagini e gli status. La feature da mobile non è ancora molto diffusa e forse non lo sarà mai, data la scarsa popolarità di cui sta godendo il canale, almeno in Italia, ma sapere che esiste una nicchia di persone che lo utilizza e lo può sfruttare, è sempre uno strumento in più.
5. Facebook
Forse è superfluo da utilizzare in mobilità, ma può essere utilizzato come hub dove riversare le proprie esperienze provenenti dagli altri social in una sorta di aggregatore dell’evento. Questo può essere utile per gli organizzatori che possono condividere realtime i momenti dell’evento prelevando le foto da instagram o semplicemente i tweets ma anche come strumento alternativo per fare comunicazioni mirate agli utenti partecipanti con la selezione di target di riferimento o eventualmente utilizzando l’evento Facebook precedentemente creato. E il tutto dovrebbe essere molto più velocizzato grazie al recente aggiornamento dell’app.
Come sempre i tuoi articoli sono i più utili ed interessanti!
Grazie!